Diversi Muri. Un omaggio a N.O.F.4
Ciclo di incontri
Introduzione
Programma
Ciclo di incontri
Diversi muri. Un omaggio a N.O.F.4 (Oreste Fernando Nannetti) è un laboratorio, un programma di studi e un progetto artistico sull’esperienza umana e creativa di Oreste Fernando Nannetti, proposto dall’Istituto Svizzero di Roma in collaborazione con l’artista Cesare Pietroiusti, a partire dalla ricerca realizzata della storica dell’arte Lucienne Peiry e raccolta nella pubblicazione “Nannetti”, Infolio/Collection de l’Art Brut, Gollion/Lausanne, 2011.
Tra il 1959 e il 1961, e tra il 1968 al 1973, durante il suo internamento nell’Ospedale Psichiatrico di Volterra, Oreste Fernando Nannetti incide, con la fibbia del panciotto della sua uniforme 180 mq della superficie muraria nel cortile del padiglione Ferri – sezione criminale del manicomio – realizzando un’opera straordinariamente complessa, uno stupefacente “libro di pietra”, che consiste in un flusso di disegni, lettere, frasi, disposte sul muro con sorprendenti invenzioni grafiche e che, con grande libertà associativa, parlano di viaggi spaziali, telepatia, formule alchemiche, alludendo spesso alla condizione di isolamento di N.O.F.4 nell’istituzione psichiatrica. L’opera di Nannetti, già oggetto di studi e riproduzioni, sta scomparendo a causa della precarietà dell’intonaco su cui è stata incisa, degli agenti atmosferici e dell’abbandono.
A partire da tale monumento effimero, dalle riproduzioni acquisite dalla Collection de l’Art Brut di Losanna e da materiale proveniente da altri archivi e repertori, l’artista Cesare Pietroiusti ha coordinato un laboratorio aperto ad artisti svizzeri e italiani, per esplorare le diverse e atipiche modalità in cui si può esprimere la scrittura, in particolare in quella dimensione dello spazio pubblico che è rappresentata dalle superfici dei diversi tipi di muri che si possono trovare nella città. Queste superfici sono i confini fisici ma anche le barriere mentali erette a difesa delle parti più fragili della soggettività, che diventano a volte il luogo contraddittorio su ci si iscrive un desiderio di uscire da strettoie e ristrettezze, altre volte un tentativo di trasformare gli sbarramenti in membrane permeabili, ma anche una richiesta di accesso al godimento.
Il progetto si interroga sul significato e sulle possibilità di un’arte che trova posto in luoghi non deputati o marginali e che è caratterizzata da inevitabile precarietà e instabilità, nonché da modalità di presentazione pubblica che sono da stabilire caso per caso. Il tentativo è anche quello di esplorare i linguaggi ibridi e individuali fatti di parole, frasi, notazioni, segni, tracce, o gesti che, come veri e propri flussi di coscienza, si iscrivono sulle superfici esterne, più o meno esposte, delle istituzioni o di luoghi qualunque in città.
Il progetto si è svolto in una prima fase laboratoriale dal 7 al 13 novembre 2014 e, in seguito, con due incontri pubblici, il 27 novembre, e il 4 dicembre 2014. Il progetto è stato presentato nella sua interezza il 13 dicembre 2014.
I partecipanti al laboratorio sono artisti svizzeri e italiani invitati, alcuni degli artisti borsisti 2015/2016 dell’ISR e altri soggetti che parteciperanno a distanza.
Materiali da Archivio di scritture scrizioni e arte ir-ritata
PROGRAMMA
Giovedì 27 novembre 2014
Language on the edge
con Dora Garcia e Nicola Valentino
Giovedì 4 dicembre 2014
Il muro di Nannetti
con Lucienne Peiry, Pier Nello Manoni e Erika Manoni
Sabato 13 dicembre 2014 – Trastevere tour e Inagurazione
Diversi muri – Un omaggio a N.O.F.4 (Oreste Fernando Nannetti)
16 dicembre 2014 – 31 gennaio 2015 – Mostra
Diversi muri – Un omaggio a N.O.F.4 (Oreste Fernando Nannetti)
29 gennaio 2015
Finissage
con Alberto Paolini e Nicola Valentino