12.05.2017

Farewell to Welfare? Storie, Stati, Politiche

Cycle de conférences, Roma

Introduzione

Programma

Biografie

Dates
12.05.2017
Location
Roma
Category
Cycle de conférences

La crisi finanziaria esplosa nel 2007 e la conseguente recessione economica ha ulteriormente ridotto peso ed estensione dello stato sociale in Europa. La maggior parte degli Stati hanno investito più nel salvataggio delle banche e nella stabilizzazione dei mercati finanziari che nel Welfare. Di conseguenza, lo status di cittadino europeo non sembra più implicare – o quanto meno non in maniera così lineare – il diritto a un tenore di vita dignitoso, a un supporto economico in caso di perdita del posto di lavoro, all’assistenza sanitaria, alla formazione di carattere pubblico e così via (e.g., Pinzani 2016). Nonostante alcuni leader politici sostengano che l’Europa ha superato la crisi e che l’economia è di nuovo in crescita, l’“epoca della stagnazione secolare” (Summers 2016) non sembra superata.
Che cosa può ancora significare “Welfare State”, “stato sociale” in questa difficile situazione? Che ruolo deve giocare lo Stato, a questo riguardo? E le storie, gli stati nazionali, la politica: che tratti comuni presentano e cosa differenzia questi tre elementi da un paese all’altro dell’Unione?
Il quarto convegno del ciclo Esperimento Europa: una collocazione riunisce importanti studiosi per riflettere a partire da queste domande sul presente e sul futuro delle politiche sociali in Europa.

La conferenza si terrà in italiano e inglese con un servizio di traduzione simultanea.

In collaborazione con il DiSSE – Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche della Sapienza Università di Roma.

Lucio Baccaro studia le interazioni tra forze economiche e sociali e come queste contribuiscono a formare le norme che regolano le società capitaliste contemporanee, in particolare per ciò che riguarda i mercati del lavoro e il welfare state. La sua ricerca è macro-comparativa e combina analisi di grandi set di dati con casi specifici e studi sul campo. A questi argomenti si connette un ulteriore interesse per le forme emergenti di governance democratica imperniate sulle istituzioni partecipative e deliberative. Prima di approdare all’Università di Ginevra è stato membro della Sloan School of Management (al MIT, 2006-2008), Senior Research Officer presso lo International Institute for Labour Studies, International Labour Organization (2000-2005). Ha un dottorato in Relazioni industriali e scienze politiche (MIT).

Giuliano Bonoli è docente di Politiche sociali presso l’Istituto superiore di studi in amministrazione pubblica (IDHEAP) dell’Università di Losanna, in Svizzera, e ha insegnato a Friburgo e Berna. Nel suo lavoro si è occupato prevalentemente di riforma delle pensioni, politiche del lavoro e per la famiglia, con un’attenzione particolare alla dimensione politica dei processi di trasformazione del welfare. È autore di numerosi studi sull’argomento.

Paolo Landri è Primo Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di ricerca sulla popolazione e le politiche sociali (CNR-IRPPS). I suoi interessi di ricerca riguardano le organizzazioni, l’apprendimento professionale e le politiche educative. Tra le sue pubblicazioni con Tara Fenwick una Special Issue dal titolo ‘Materialities, Textures and Pedagogies: Socio-Material Assemblages in Education’ su Pedagogy, Culture and Society (Routledge 2012) e con Eszter Neumann una Special Issue dal titolo ‘Mobile Sociologies of Education’ (per lo European Educational Research Journal, 2014).

Bruno Parnisari è Vicedirettore dell’Ufficio Federale per le Assicurazioni Sociali (UFAS), capo dell’Ambito «Matematica, analisi, statistica e standard» dall’agosto 2016. Dottore in scienze economiche all’Università di Ginevra. Ha maturato una lunga esperienza quale collaboratore scientifico e quadro nell’Amministrazione federale dal 1990 (Dipartimento federale delle finanze e Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca), segnatamente in diversi ambiti delle finanze pubbliche, nell’analisi delle interazioni tra mercato del lavoro e politiche sociali, come capo del Settore Congiuntura presso la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) dal 2004 al 2016 e come capo supplente della Direzione della politica economica, sempre presso la SECO, dal 2013 al 2016. Ha svolto numerosi mandati in diversi gruppi di esperti nazionali o internazionali, in particolare in ambiti tecnici (modellizzazione e statistiche economiche) e vanta una lunga esperienza anche nella comunicazione con i media.

Brigitte Studer insegna storia contemporanea all’Istituto di Storia dell’Università di Berna in Svizzera. È membro del Comitato del Dizionario storico della Svizzera, del consiglio scientifico del Dipartimento di Scienze Umane e della Società del Centro Nazionale di Ricerche in Francia (CNRS). Fa parte anche del consiglio di ricerca scientifica del Fondo Nazionale Svizzero (FNS). Tra i suoi interessi di studio: storia sociale della politica, degli stati e della società; storia dello stato sociale e dei movimenti sociali; storiografia dello Stalinismo e del Totalitarismo.

Programma

H16:00
Saluti istituzionali
Philippe Sormani (Istituto Svizzero di Roma)

Moderazione: Andrea Ciarini (Sapienza Università di Roma)

H16:15
Rigenerare il modello sociale europeo
Giuliano Bonoli (Università di Losanna)

H16:45
From Breadwinners to Caregivers: An Historical View
Brigitte Studer (Università di Berna)

H17:15 Pausa

H17:30
In bilico. Fragilità del welfare contemporaneo
Paolo Landri (CNR-IRPSS, Roma)

H18:00
Italy’s Long Stagnation: International Trends and National Peculiarities
Lucio Baccaro (Università di Ginevra)

H18:30 Pausa

H19:00
Saluti istituzionali
Philippe Sormani (Istituto Svizzero di Roma)

H19:15
Tavola rotonda
Una conversazione sul Welfare: Italia, Svizzera, Europa 
Bruno Parnisari (Vicedirettore dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, UFAS, Berna)
Rappresentante istituzionale INPS (tbd)

H20:00 Aperitivo