Diarium Romani itineris. Roma durante l’anno di giubileo 1700 dalla prospettiva di due monaci sangallesi

La conferenza si terrà in italiano il 22 febbraio all’Istituto Svizzero e proseguirà il 23 febbraio presso la Pontificià Università Gregoriana.
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Ingresso gratutito, registrazione qui

La conferenza interdisciplinare nasce per affiancare il progetto “Diari romani. Monaci sangallesi in viaggio nell’anno giubilare 1700”, curato dall’Archivio dell’Abbazia di San Gallo. Tale progetto si incentra sul viaggio compiuto in Italia da due monaci di S. Gallo dall’ottobre 1699 al maggio 1701 e sul loro soggiorno a Roma durante il giubileo. Il viaggio è documentato principalmente da due diari in latino, perlopiù indipendenti l’uno dall’altro, che saranno editi e studiati all’interno della collana “Itinera Monastica” pubblicata dall’Archivio dell’Abbazia. Essi trattano una ricca varietà di argomenti, impressioni ed esperienze. La conferenza tratta temi di importanza centrale per la comprensione di questi testi. Nelle annotazioni di natura più personale e quotidiana la Storia irrompe con i suoi grandi eventi: il clima della cosiddetta “piccola era glaciale”, spesso menzionata nei diari, il drammatico anno 1700 e i suoi effetti sulla Santa Sede e, in relazione a questo, il lavoro di uno dei due monaci per la Penitenzieria durante il giubileo. E ancora: le impressioni personali dei viaggiatori e il loro accesso all’Italia, spesso mediato dai mercenari svizzeri presenti sul territorio, in particolar modo all’interno della guardia papale, la visita e la descrizione di edifici secolari ed ecclesiastici, la percezione dei loro ospiti, il rapporto con i benedettini italiani, la rappresentanza degli interessi sangallesi a Roma e, fortemente connessa con questo tema, l’attenzione per il dibattito teologico contemporaneo sulla predestinazione, in cui il principe abate sangallese Sfondrati, morto quattro anni prima, aveva avuto un ruolo di primo piano. Il colloquio si concentrerà inoltre sulla tradizione dei testi e sull’apprendimento della lingua italiana e latina da parte dei monaci in viaggio. Infine, i testi verranno messi a confronto con altri diari di viaggio coevi, in particolare con le osservazioni redatte del gesuita Papebroch in occasione della sua visita a Napoli e Montecassino. Grazie a questi interventi la conferenza contribuirà a rendere nota una fonte preziosa per lo studio dei viaggi monastici e per la letteratura di viaggio in generale, in grado, fra l’altro, di restituire al lettore una visione inedita della Città Eterna nell’anno 1700.

La conferenza è organizzata in collaborazione con l’Archivio abbaziale di San Gallo e la Pontificia Università Gregoriana