24.09.2021

September Calling

Concerto, Presentazione, Residenze, Roma

H21:00
Ingresso: Via Ludovisi 48
Prenotazione richiesta

Dates
24.09.2021
Location
Roma
Category
Concerto, Presentazione, Residenze
Information

H21:00
Ingresso: Via Ludovisi 48
Prenotazione richiesta

L’Istituto Svizzero celebra il nuovo anno accademico e l’arrivo dei nuovi Fellow con una serata di concerti pubblici nel giardino di Villa Maraini. Il programma musicale, concepito con Montreux Jazz Artists Foundation, vedrà la partecipazione dei talenti emergenti NNAVY, Kety Fusco e Inude. Vi aspettiamo per una serata speciale di grande musica e atmosfere elettrizzanti…

L’Istituto Svizzero ha selezionato quest’anno sette artisti e sette ricercatori negli ambiti di arti visive, scrittura, storia e teoria dell’architettura, archeologia, storia delle religioni, scienze politiche, storia dell’arte per il suo programma di residenza transdisciplinare Roma Calling e un designer e due studiosi di storia e teoria dell’architettura per il suo programma di residenza Milano Calling. I programmi sono costituiti da un percorso di attività di ricerca, creazione e formazione tra diverse discipline e pratiche scientifiche. In parallelo si svolgerà anche il programma di residenze specializzate Palermo Calling, al quale parteciperanno una performer e coreografa e una studiosa di archeologia, che verranno ospitati a Palazzo Butera, Palermo, per tre mesi.

Il 24 settembre, in occasione della serata a Villa Maraini a Roma, tutti i Fellow 2021/2022 presenteranno agli invitati i loro progetti di ricerca. September Calling si aprirà poi alla partecipazione del pubblico, ospitando un concerto nel giardino.

In occasione della serata di presentazione dei Fellow sarà inaugurata Story Line (2021), l’installazione site-specific dell’artista Latifa Echakhch che troverà spazio nel giardino dell’Istituto Svizzero.

Programma & Line-up:

Presentazione dei residenti (solo su invito)

H21:00 Concerto – entrata libera, registrarsi qui.  

Selezione musicale in collaborazione con Montreux Jazz Artists Foundation.
NNAVY
Kety Fusco
Inude

Cibo e bevande saranno disponibili all’acquisto in accordo alle attuali norme di sicurezza sanitaria.

Sono previste diverse fasce orarie di ingresso per evitare assembramenti. Per ragioni di sicurezza le prenotazioni online su Eventbrite dovranno essere nominative per ogni partecipante. Non è possibile registrarsi più volte con lo stesso nome. 

 

Musicisti:

Originaria del Burundi, NNAVY è un’artista emergente che vive in Svizzera. Fin da giovane ha manifestato un forte interesse per il mondo della musica. I temi trattati nella sua musica riflettono la sua esperienza e le preoccupazioni della vita quotidiana. In tutti i suoi brani possono essere rinvenute influenze di musicisti come Daniel Caesar, Tom Misch, Jordan Rakei, Refs, FKJ, Nina Simone e molti altri.

Con base in Svizzera, Kety Fusco ha sviluppato un suono unico attraverso la visione di una nuova arpa, alla ricerca di suoni non tradizionali che non ci si aspetterebbe di ascoltare da questo strumento. Lavora con le arpe elettriche Delta di Salvi Harps, che ha scelto Kety come ambasciatrice ufficiale. L’esplorazione dell’arpa e della tecnologia di Kety Fusco è iniziata con il suo album di debutto di successo DAZED (distribuzione Universal) descritto dalla critica svizzera come “una razza rara”. Con DAZED, Kety ha infatti scelto di non seguire la tradizione degli arpisti che scoprono l’arpa attraverso i classici riverberi e loop: lei forgia una nuova identità artistica per l’arpa fondendo il suo sistema sonoro, per esempio, con suoni di un vinile graffiato su corde di metallo, alcuni oggetti colpiti sulla tavola armonica dell’arpa classica pre-campionata, ed effetti analogici manipolati dal vivo. Kety Fusco ha più di 80 concerti in tutta Europa, e sta lavorando alla prima libreria al mondo di suoni di arpa non tradizionali. DAZED, il suo primo LP, è uscito nel 2020 in collaborazione con una metà di Peter Kernel, Aris Basseti (Swiss Music Prize), alla co-scrittura e produzione. Sono seguite collaborazioni internazionali con il genio dell’elettronica italiana Clap! Clap! e con il solo e unico virtuoso del pianoforte: Lubomyr Melnyk.

Inude sono un trio elettronico nato in Puglia nel 2014. Inude è l’unione profonda delle tre anime musicali di Flavio, Francesco e Giacomo che hanno dato vita ad un’elettronica calda, dalle tonalità soul e romantiche. Nel 2016 pubblicano il loro primo Ep Love Is In the Eyes Of the Animals e iniziano un tour europeo e in Italia di oltre 80 date nei migliori club e festival italiani, condividendo i palchi con artisti di grande rilievo nazionale e internazionale. Finito il tour, inizia un periodo di isolamento in una piccola casa tra le colline. Un distacco fortemente voluto per riflettere sul proprio vivere, per ritrovarsi e scrivere. Il percorso del gruppo riprende quindi dopo un lungo percorso emotivo e artistico che li porta a pubblicare il loro primo LP dal titolo Clara Tesla, uscito il 05/12/2019 per Oyez! Nel febbraio 2020, dopo solo 10 concerti, il tour di Clara Tesla viene sospeso a causa della pandemia di Covid-19, ma l’inizio della primavera dà a Inude nuovi stimoli ed energia per scrivere nuova musica. Nel 2020 entrano nel roster dell’etichetta Factory Flaws e pubblicano We Share e Ballad1, i nuovi singoli che anticipano il prossimo album in arrivo nel 2021.

Si ricorda ai gentili partecipanti che, nel rispetto delle disposizioni attualmente vigenti, per l’accesso all’evento sarà necessario esibire all’entrata una Certificazione Verde Covid da cui risulti, alternativamente:

  • • Avvenuta vaccinazione anti-COVID-19, con attestazione di aver ricevuto la prima dose di vaccino da almeno 15 giorni o di aver completato il ciclo vaccinale;
  • • Avvenuta guarigione dal COVID-19, nei 6 mesi precedenti alla data dell’evento;
  • • Effettuazione, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso, di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

ROMA CALLING 2021/2022

Ilyas Azouzi (Storia e teoria dell’architettura)
Ilyas Azouzi (1990) ha ottenuto un MA in storia dell’arte all’Università di Losanna e un MA in storia e teoria dell’architettura alla Bartlett School of Architecture (UCL). La sua tesi di dottorato presso UCL si concentra sul ruolo della teoria architettonica nella politica coloniale fascista e sulla strumentalizzazione dell’urbanismo durante l’espansionismo imperiale dell’Italia (1936-1943). A Roma continuerà il suo lavoro sullo studio postcoloniale interdisciplinare tra architettura, urbanismo e storia politica.

Caroline Bridel (Archeologia, storia delle religioni)
Caroline Bridel (1993) ha ottenuto un MA in archeologia classica e scienze dell’antichità all’Università di Ginevra. Come dottoranda all’Università di Friburgo, la sua tesi contribuisce a un progetto di ricerca Eccellenza del FNS. La sua ricerca si concentra sui processi di fabbricazione dell’iconografia cristiana in rapporto alla produzione visuale e ai testi tardo antichi. Con un approccio che mette insieme archeologia e iconografia, a Roma completerà la sua ricerca sulla definizione delle immagini cristiane e i contesti a esse legati.

Martin Chramosta (Arti visive)
Martin Chramosta
(1982) ha studiato presso l’HGK di Basilea. È insegnante alla Scuola di Design di Basilea e docente ospite presso l’Università di Arti Applicate di Vienna. Chramosta lavora principalmente nell’ambito della scultura, del disegno e della performance. Ha ricevuto diversi premi e borse di studio tra cui il Riehen Art Prize, il Basel Art Credit, e la Borsa di studio Pro Helvetia. A Roma inizierà una ricerca per una nuova serie di opere scultoree, focalizzata su paesaggi artificiali e che verranno realizzati nel contesto della Capitale, dell’Italia e del Mediterraneo.

Ilaria Gullo (Archeologia)
Ilaria Gullo
(1989) ha conseguito un MA in archeologia classica e storia dell’antichità all’Università di Zurigo. Dottoranda in archeologia classica all’Università di Basilea, la sua tesi è parte del progetto FNS Investigating Colonial Identity. La sua ricerca tratta i riti funerari del VI secolo a.C. in Sibaritide (Calabria nord-orientale) sulla base dei rinvenimenti nella necropoli di Macchiabate. A Roma continuerà il suo progetto che, attraverso lo studio dei riti funerari, esplora le dinamiche socio-culturali dell’area e l’identità della comunità.

Mathilde Jaccard (Storia dell’arte)
Mathilde Jaccard (1995) ha ottenuto un BA in storia dell’arte e in antropologia culturale all’Università di Basilea e un MA in storia dell’arte a Friburgo. La sua tesi di dottorato presso l’Università di Ginevra rientra all’interno del progetto del FNS De la restauration comme fabrique des origines, Une histoire matérielle et politique de l’art à la Renaissance italienne. A Roma continuerà la sua ricerca, che si concentra sulla gestione del patrimonio etrusco in Italia durante il XV e il XVI secolo.

Emma Letizia Jones (Storia e teoria dell’architettura)
Emma Letizia Jones (1985) ha ottenuto un MA all’Università di Sydney, un MA all’AA School of Architecture London e un PhD all’Università di Zurigo. Ha lavorato come lecturer all’Istituto di storia e teoria dell’architettura presso l’ETH di Zurigo. È post-doctoral research fellow FNS al V&A Museum di Londra. A Roma lavorerà al suo progetto Built by the Book, che esamina la Roma ottocentesca dell’irlandese James Alipius Goold, mecenate architettonico e primo arcivescovo di Melbourne.

Marta Margnetti & Giada Olivotto (Arti visive, curatela)
Marta Margnetti (1989) è un’artista che si concentra sulla creazione di geografie domestiche e luoghi immaginati che sfidano la nostra percezione. Giada Olivotto (1990) è curatrice, co-direttrice del collettivo Sonnenstube, membro di PlattformPlattform e fondatrice di Residenza La Fornace. Entrambe ispirate ai temi del realismo magico e alle pratiche femministe, a Roma lavoreranno al progetto Fattucchiere: attraverso collaborazioni con artiste, metteranno in atto forme quotidiane di resistenza.

Lou Masduraud (Arti visive)
Lou Masduraud (1990) vive e lavora a Ginevra, dove sviluppa un lavoro artistico, critico e femminista. Ha ottenuto un MA in Belle Arti alla HEAD di Ginevra e ha partecipato al programma di ricerca post-laurea dell’ENSBA Lione dal 2017 al 2019. La sua pratica artistica analizza i meccanismi di potere, desiderio e emancipazione. A Roma porterà avanti un progetto sulle fontane pubbliche come simbolo della vita politica.

Reto Müller (Arti visive)
Reto Müller (1984) si è formato alla Scuola di orticoltura di Koppigen, all’École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq (Parigi), e all’École cantonale d’Art du Valais a Sierre. Le sue opere scultoree, installazioni e film affrontano la questione della dicotomia tra spazi reali, immaginari e mitologici. Interessato all’alterazione degli stati fisici dell’essere e della materia, a Roma si dedicherà alla produzione di nuovi lavori tramite lo studio della geologia, l’architettura e l’oreficeria etrusca.

Bruno Pellegrino (Scrittura)
Bruno Pellegrino (1988) è autore di tre libri pubblicati da Éditions Zoé: Comme Atlas (2015), Là-bas, août est un mois d’automne(2018), premiato con il Prix Alice Rivaz, il Prix Écritures & Spiritualités e il Prix François Mauriac dell’Accademia francese, e Dans la ville provisoire (2021). È membro del collettivo letterario AJAR. A Roma si concentrerà sul suo prossimo romanzo che narra la vita di un pianista tra la Svizzera, l’Italia e gli Stati Uniti.

Ari Ray (Scienze politiche)
Ari Ray (1991) ha completato il suo dottorato all’Università di Zurigo. Durante il suo PhD è stata Visiting Researcher all’Università di Stanford e alla Hertie School of Governance, oltre a essere stata Max Weber Fellow all’European University Institute a Firenze (2019/ 2020). Attualmente è post-doctoral researcher all’Università di Ginevra, con un lavoro che esamina la disuguaglianza sociale e la definizione delle politiche economiche nei sistemi avanzati. A Roma lavorerà sul progetto di un libro che esplora la rappresentazione della classe nella politica contemporanea italiana.

Vanessa Safavi (Arti visive)
Vanessa Safavi
(1980) ha ottenuto un BA all’ECAL di Losanna e un MA alla HEAD di Ginevra. La sua opera si articola principalmente attorno alla scultura e all’installazione, ma anche al video, alla fotografia e al suono. La sua pratica artistica esplora l’identità contemporanea del corpo in relazione alla tecnologia. Affascinata dall’anatomia, dalle neuroscienze e dalla psicoanalisi, a Roma porterà avanti la sua ricerca, basata sulla concezione della scultura come estensione del corpo e dell’anatomia.

Jasper Van Parys (Storia e teoria dell’architettura)
Jasper Van Parys (1995) ha studiato ingegneria architettonica all’Univeristà di Ghent, vincendo il premio della Royal Dutch Archaeological Association (KNOB) per la sua tesi conclusiva. È stato assistente all’Università di Ghent e residente dell’Accademia Belgica a Roma. Attualmente è dottorando all’Istituto di storia e teoria dell’architettura dell’ETH di Zurigo. A Roma indagherà come le catacombe della città hanno giocato un ruolo fondamentale nella teorizzazione dell’architettura della Chiesa Cattolica in epoca moderna.

MILANO CALLING 2021/2022

Rafael Kouto (Moda, design tessile)
Rafael Kouto (1990) vive e lavora tra Losone e Zurigo. Ha studiato alla FHNW di Basilea, e ha conseguito un MA in Fashion Matters presso il Sandberg Institut di Amsterdam. È un fashion e textile designer e ricercatore in metodi di upcycling. Ha lavorato per Alexander McQueen, Maison Margiela e Ethical Fashion Initiative. Ha ricevuto numerosi premi e ha fondato l’omonimo marchio di moda, di cui segue la direzione creativa. A Milano si focalizzerà sullo sviluppo di progetti partecipativi legati alla sostenibilità nella produzione tessile.

Davide Spina (Storia e teoria dell’architettura)
Davide Spina (1983) ha ottenuto un MA in storia dell’architettura alla Bartlett School of Architecture (UCL) e un dottorato all’ETH di Zurigo, presso il quale è attualmente assistente scientifico. Spina è stato beneficiario della Borsa Collection Research al CCA, Visiting Scholar alla Columbia GSAPP e residente dell’Istituto Svizzero a Roma (2018/2019). All’ETH coordina The Architecture of Research, un simposio annuale sui metodi di ricerca. A Milano porterà avanti un progetto che esplora architettura, televisione e politica nell’epoca di Craxi e Berlusconi.

Gerlinde Verhaeghe (Storia e teoria dell’architettura)
Gerlinde Verhaeghe (1986) ha ottenuto un MA in storia dell’architettura alla Bartlett School of Architecture (UCL) e un MA in architettura della KU Leuven Faculty of Architecture, presso la quale è stata anche assistente di ricerca. In qualità di architetto, ha lavorato in diversi studi in Europa e ha scritto articoli per la rivista di architettura belga A+. Dal 2018 conduce una ricerca dottorale all’Istituto di storia e teoria dell’architettura dell’ETH di Zurigo. A Milano continuerà le ricerche sull’architetto torinese Carlo Mollino.

PALERMO CALLING 2021

Adaline Anobile (Performance, coreografia)
Adaline Anobile (1981) è un’artista performativa e coreografa. Ha completato un MA in Textile Design presso La Cambre Visual Arts School di Bruxelles e un MA in Coreografia al National Choreographic Center a Montpellier. I suoi lavori recenti includono See that My Grave is Kept Clean, presentato al far° festival di Nyon. A Palermo indagherà il concetto di sogno e chiaroveggenza per creare nuovi immaginari.

Marie Drielsma (Archeologia)
Marie Drielsma (1993) ha studiato archeologia classica all’Università di Ginevra, dove sta conducendo una tesi all’interno dello stesso ateneo e in collaborazione con l’Università di Catania, con il supporto di una Borsa del FNS. Nell’ambito del suo dottorato, si concentra sulle lampade ellenistiche e romane provenienti da molteplici siti siciliani. A Palermo il suo studio si concentrerà sulle lampade trovate in diversi siti archeologici nella parte occidentale del bacino del Mediterraneo.